04 Luglio 2022, mi sveglio alle 7, il francese si è svegliato molto presto e per le 5 era già andato via, io alla fine non ho nessuno che mi corre dietro, la tappa sarà relativamente tranquilla, poco più di 20 Km. Mi do una lavata veloce, ripiego il sacco a pelo nello zaino e mi vesto. Saluto Vincenzo e lui mi risponde cosi : “Dammi retta, tornatene a casa, che tu a Santiago non ci arrivi”. Lo ringrazio sarcasticamente ed esco velocemente da quel posto: non ne posso più della negatività di questa persona, che ha una vita triste e a quanto pare deve rendere tristi anche gli altri. Faccio colazione al primo bar che incontro e velocemente lascio dietro di me Sant’Antonino di Susa, ma più cammino e più mi sale la rabbia per quel “tornatene a casa”. Sono quasi tentato di tornare indietro solo per mandarlo a fanculo, ma devo andare avanti, ci manca solo che regalo metri e km a quella persona. Io a Santiago ci arrivo, non faccio che ripetermelo. Nel frattempo mi prendo anche la prima pioggia, mi metto il poncho, ma capisco che è meglio fermarsi sotto una tettoia, piove troppo forte ma si tratta di pochi minuti e il cielo piano piano inizia ad aprirsi. Cammino su strade sterrate e in mezzo ai boschi, proprio nel mezzo della valle di Susa. Ci sono stato un sacco di volte in questa valle, ma oggi la vedo da una prospettiva diversa. Esce anche un bel sole e arrivo a San Giorio di Susa, dove mi concedo una pausa e ne approfitto per mangiare qualcosa sui gradini di una casa che affaccia sulla piccola piazza del paese.

Riparto e raggiungo Bussoleno. E li attraverso il mercato rionale: tanta gente e tanti nonni con i nipotini che passano da una bancarella all’altra. Tutte queste voci, queste risate, mi fanno dimenticare l’incazzatura della mattina. Supero la ferrovia e praticamente passo dall’altro lato della vallata, da questo momento camminerò su strade un po’ desolate fino al mio arrivo a Susa. Mentre sto per arrivare, chiamo un paio di posti dove potrei passare la notte, ma a quanto pare le suore non accolgono più pellegrini e il convento di San Francesco si è trasformato in un hotel boutique con prezzi sicuramente non “pellegrini”. Vado all’ufficio turistico per chiedere informazioni su dove potrei passare la notte. In fin dei conti Susa si trova sulla via Francigena, dovrà essere attrezzata. E invece scopro ben presto che non è cosi. Le ragazze dell’ufficio turistico non possono far altro che darmi un elenco di hotel e B&B che però hanno prezzi alti: mi sono dato come budget giornaliero tra i 35/40 euro e con questi prezzi non ci rientro. Mi siedo al bar in piazza e inizio a cercare su internet e finalmente trovo un posto, D&D Tiny House, la proprietaria Donatella mi aspetta. Si tratta di una piccola casetta, ma con dentro tutto il necessario. Prezzo per una notte 20 Euro. Finalmente posso farmi una doccia e rilassarmi nel piccolo patio con vista giardino sotto un bell’albero di mele. Per la cena opto per una piccola spesa al supermercato, sempre per rimanere dentro il mio budget giornaliero. Mi metto a letto presto, mi ci devo abituare, domani inizierò con un vera salita verso Chiomonte e poi destinazione Oulx.

Total distance: 22465 m
Max elevation: 561 m
Min elevation: 434 m
Total climbing: 2060 m
Total descent: -1957 m
Total time: 05:58:25
Download file: Tappa3-SantAntonino_di_Susa_Susa.gpx