29 Luglio 2022, oggi le previsioni meteo danno pioggia per buona parte della giornata. La tappa è prevalentemente montana, così decidiamo di non seguire il GR653, ma di camminare lungo la strada: non conoscendo bene il tracciato, potremmo ritrovarci sotto la pioggia su sentieri che potrebbero metterci in difficoltà. Visto che nei giorni precedenti alcuni tratti si sono rivelati difficoltosi già senza pioggia, optare per la strada ci sembra più saggio: la strada si sa com’è fatta, non riserva sorprese.

Ezio indossa un poncho rosso-arancione che lo rende visibile anche a chilometri di distanza. Io, invece, ho un poncho nero, ma la cover dello zaino è di un bel giallo acceso, quindi siamo ben visibili a quei pochi automobilisti che incrociamo.

L’unica difficoltà della giornata la incontriamo quando Google decide di farci prendere una scorciatoia, su un sentiero in mezzo al bosco, con una pendenza alquanto tosta. Con le mie scarpe faccio fatica: il fango e le pietre mi fanno scivolare spesso, devo aiutarmi con i bastoncini da trekking. Per fortuna, questo tratto non dura molto.

Ritornati sulla strada, finalmente arriviamo in una cittadina. Vedo Ezio più avanti che parla con un signore. Appena arrivo, mi dice che ci ha invitati dentro la sua proprietà per offrirci qualcosa. Accettiamo volentieri: siamo sotto la pioggia da un bel po’ e un caffè caldo ci starebbe proprio.

Ci accomodiamo su delle sedie sotto un gazebo e ci vengono offerte… delle birre fresche. Questa cosa mi fa sorridere: nei giorni passati avrei accettato con immenso piacere una birra fresca con il caldo torrido, ma oggi desideravo solo un caffè o un tè caldo. Ma si prende quello che il cammino offre.

Salutiamo il nostro amico e riprendiamo a camminare. Poco dopo, finalmente esce un bel sole e arriviamo comodamente a Gervais sur Mare, il “Mare” non è altro che il nome del fiume che l’attraversa.

Ci rechiamo al municipio, che ci consegna le chiavi dell’ostello Gîte Communal Le Chalet, dove al nostro arrivo troviamo Alan, un altro pellegrino che però è fermo da ieri con un caviglia molto gonfia. Gli offro e gli applico uno di quei cerotti “miracolosi”, che dovrebbe alleviargli un po’ il dolore.

Mi racconta che ieri è caduto lungo un sentiero e nonostante fosse vicino a delle case e urlasse dal dolore, nessuno è intervenuto per aiutarlo. Si è dovuto trascinare fino all’ostello con grande fatica.

Per cena, ci incontriamo in un ristorante/pizzeria con Isabell e Marie, e ci aggreghiamo a loro. Ci conosciamo un po’ meglio: sono due amiche di Bordeuax in vacanza e stanno percorrendo questo tratto di cammino. Marie terminerà a Castres, mentre Isabell continuerà fino ad Auch.