14 Settembre 2022, aspetto che sia giorno prima di uscire dall’albergo, nebbia e freddo mi accolgono in questa nuova giornata di cammino. Il villaggio di Foncebadon è veramente piccolo, incontro Filippo Giancarlo e Mauro che escono dal bar di un albergue e iniziamo tutti insieme a camminare, in salita nella nebbia. Dopo neanche due kilometri arriviamo alla Cruz de Hierro, è uno dei luoghi più importanti e simbolici del Cammino di Santiago, il rituale che molti pellegrini sono soliti compiere vuole che bisogna depositare una pietra, che si trasporta dall’inizio del cammino, che simboleggia i peccati di cui ci si vuole liberare. La nebbia rende il tutto un posto mistico, alcuni pellegrini si commuovono, altri rimangono immobili e pensierosi, ma ci sono anche quelli che si fermano fanno una foto e continuano la marcia.
Dopo la Cruz de Hierro si continua su sentieri, con dislivelli moderati, fino a raggiungere i 1500 metri, il punto più alto del cammino Francese, per poi iniziare la lunga discesa verso Ponferrada. La discesa a tratti ha delle pendenze molto forti, per fortuna oggi non piove perché sarebbe stato molto pericoloso affrontare questa discesa, che mette a dura prova caviglie e gambe. Arrivo a Ponferrada abbastanza stanco, mi dirigo verso l’Hostal Río Selmo, che questa volta ho prenotato con Filippo, quando arrivo lui è in già in camera da un bel po’ di tempo. I vestiti puzzano, con l’umidità di questi giorni non si sono mai asciugati bene, quindi decidiamo di andare in lavanderia per fare un bucato, carichiamo la lavatrice e nell’attesa andiamo in cerca di una birra. Per l’ora di cena camminiamo qualche km per cercare un posto che ci ispiri dove mangiare, in cammino si cammina anche per andare a cena, giriamo tutto il centro storico e intorno ad esso alla ricerca di qualche ristorante che ci potrebbe soddisfare, alla fine ci sediamo in una pizzeria, km per una pizza.
Max elevation: 1574 m
Min elevation: 559 m
Total climbing: 2450 m
Total descent: -3359 m
Total time: 08:38:52