13 Settembre 2022, esco dalla pensione che è ancora buio, sono indietro rispetto agli altri e devo recuperare, oggi dovrò fare più km. Dopo neanche dieci minuti inizia a piovere, devo fermarmi e mettermi il poncho, il tempo di compiere questa operazione che sono già bagnato fradicio. Procedo nel buio e sotto la pioggia, per le otto sono ad Astorga, alcuni pellegrini sono nei bar che fanno colazione e che aspettano che smetta di piovere, ma oggi il cielo è di quello che promette pioggia tutto il giorno. Vedere il Palazzo di Gaudì solo da fuori e non poterlo visitare mi fa rimpiangere di essermi fermato prima ieri, ma ormai non posso farci niente e continuo nella mia marcia.

Il paesaggio è cambiato, ormai l’estesa pianura castigliana e leonese è alle spalle e inizia la salita verso i Montes de Leon. Più o meno ogni 4 km incontro un pueblo dove posso fare una pausa, soprattutto dalla pioggia, una pioggia debole ma costante e fastidiosa. La salita è dolce e progressiva fino a Rabanal, un piccolo pueblo dove però si sono fermati molti pellegrini, tra questi incontro Alessandro, in ciabatte sotto la pioggia, mi dice che gli altri sono andati avanti, ma a Foncebadon ci sono meno posti per dormire. Ci penso un minuto, ma poi decido di continuare e farmi altri sei km sotto la pioggia e in salita per arrivare a Foncebadon. La salita è più accentuata, ma soprattutto alcuni sentieri sono fangosi e rendono il tutto ancora più faticoso, più salgo e più la temperatura scende, siamo sui 1400 metri in mezzo alla nebbia quando intravedo le prime case di Foncebadon. Filippo e Giancarlo mi hanno avvertito che nel loro ostello non ci sono più letti disponibili, inizio a pensare di aver fatto una cavolata, se non trovo posto da dormire qui il prossimo pueblo è a più di 10 km, fa freddo, sono stanco e completamente fradicio. Provo a chiedere al primo posto che incontro, all’Hostal Convento de Foncebadón, mi dice che ha solo una camera singola a 30 euro, non ci penso neanche un attimo e la prendo, non ho proprio voglia di rimettermi in strada per cercare di risparmiare qualche euro. La camera è bella e accogliente, mi tolgo i vestiti bagnati che indosso e mi faccio una doccia calda, oggi ho fatto 30 km tutti sotto la pioggia, non è stata per niente una passeggiata. Convinco Filippo e Giancarlo a venire da me per una caña e poi per la cena, arrivano anche con Mauro, che con il suo accento romano ci fa sempre ridere. Mi dicono che il loro ostello fa proprio schifo e che sono fortunato ad aver trovato un altro posto, ma tra chiacchere e risate sono già le 21 e gli tocca tornare verso il loro ostello, io salgo le scale ed entro in camera, appena tocco il cuscino già dormo.

Total distance: 30906 m
Max elevation: 1479 m
Min elevation: 888 m
Total climbing: 2855 m
Total descent: -2279 m
Total time: 08:39:26
Download file: Tappa74-San_Justo_de_la_Vega_Foncebadon.gpx