12 Agosto 2022, parto che è ancora buio, la discesa da Montegut è abbastanza ripida e la strada è stretta, ma a quest’ora non passa neanche una macchina. Alle prime luci dell’alba arrivo ad Auch, la cattedrale spicca subito anche da lontano, mi addentro per le vie del centro e dopo una breve salita mi ritrovo davanti a questa cattedrale in stile gotico, con il sole da dietro che sta salendo, che gli conferisce una luce particolare. Mi rammarico perché è troppo presto per poter entrare dentro a visitarla, dovrò solo ammirarla da fuori purtroppo. La tappa prosegue tra colline, prati e colture, arrivo in un piccolo paese di nome Barran, dove ritrovo Ezio. Prima di entrare in paese dall’ingresso sotto la torre, ci concediamo un bel riposino sotto gli alberi, con di fianco il rumore del ruscello. Il paese successivo è la fine della tappa, L’isle de Noè, il Gîte Chez Edna è l’unico posto dove si può dormire ed è una delle sistemazioni più singolari del Cammino. La proprietaria è inglese e si chiama Edna e tratta i pellegrini come dei figli. Il gitè è una vera sorpresa, perché ha anche una piccola piscina, che con questo caldo è una benedizione e poi ha un ampio salone con vari mobili d’antiquariato e al piano superiore ci sono le camere. Con nostra sorpresa ci assegna una camera a testa, con la doccia inclusa, mentre il bagno è sempre in comune. Nel gitè facciamo la conoscenza di Luise, una ragazza tedesca che non parla molto ma sorride tanto, mi ricorda un po’ il personaggio di Irene Grandi nel film “Il barbere di Rio”. In breve con un po’ di musica facciamo una mini festa in piscina, ci rilassiamo e ci divertiamo. Per la sera Edna ci prepara una cena veramente deliziosa e Luise si offre per massaggiarmi il polpaccio contratto, un’altra “benedizione” per me, perché migliorerà la mia situazione.
Max elevation: 308 m
Min elevation: 178 m
Total climbing: 2182 m
Total descent: -2245 m
Total time: 08:27:19