03 Agosto 2022, tappa corta, ma finalmente dopo quasi una settimana tra le montagne si vede un po’ di “civiltà”, si arriva ad una vera città, Castres. La tappa inizia ancora con un po’ di boschi, ma ben presto arrivano le prime praterie e le prime villette/cascine ci fanno intuire di essere sempre più vicini alla città. Ci concediamo una pausa dal caldo sotto a degli alberi in delle aiuole pubbliche, purtroppo il caldo è ritornato prepotentemente. Continuiamo su strada, fino ad arrivare ad un lungo rettilineo, che ci farà attraversare la periferia, per poi arrivare in centro.
L’ostello “Maison du pèlerin à Castres” è gestito dalla chiesa cattolica, dovrebbe essere un donativo, anzi è segnato come donativo dalle guide, poi però la suora ci chiede 15 euro a testa come donazione. Ovviamente io avrei lasciato qualcosa come donazione, ma sentirmi chiedere i soldi cosi mi infastidisce abbastanza, anche perché se pago vuol dire che divento un cliente e potrei avere delle pretese. Infatti il posto risulta abbastanza “alla buona”, al piano terra una piccolissima cucina e un piccolo tavolo che ci spingono a decidere di mangiare fuori, al piano superiore i letti, io mi accorgo che il pavimento è alquanto storto, sembra in pendenza, credo che se venisse un controllo potrebbero decidere di chiuderlo. La città di Castres si rileva una bella sorpresa, è attraversata dal fiume Agout e vedere un po’ di gente e ragazzi in giro per strade e locali mi riporta ad un contesto più reale, meno solitario dei giorni passati. Ci concediamo una vera cena in un ristorante del centro, con del buon vino, anche perché è l’ultima sera di Marie che ci lascerà l’indomani, il suo cammino termina a Castres. Marie mi saluterà con una frase che mi rimarrà impressa, mi ha detto di stare sempre con il cuore aperto, perché al contrario le persone non riuscirebbero a vedermi veramente.
Max elevation: 425 m
Min elevation: 200 m
Total climbing: 1928 m
Total descent: -2041 m
Total time: 05:35:52