15 Settembre 2022, parto in solitaria, un po’ di nebbia circonda Ponferrada, si cammina su strada asfaltata per almeno una decina di km, al primo bar mi fermo per una classica fetta di tortilla(frittata di patate) con un pezzo di pane e una aranciata, da quando sono in Spagna ad ogni sosta in un bar la prendo sempre. Riprendo la marcia finalmente su strada sterrata, poco dopo compare la pietra miliare con l’indicazione di meno di 200 km a Santiago, qualche pellegrino ha lasciato un paio di scarpe sopra, non è insolito vedere sopra queste pietre qualsiasi tipo di oggetto usato e abbandonato dai pellegrini.
Finalmente spunta un bel sole e la tappa si allontana da un contesto urbano/cittadino, per un contesto collinare su strade sterrate, cammino tra i vigneti che un po’ mi riportano con la mente ai vigneti che ho attraversato in Francia. Per strada mi riprendono e mi superano prima Filippo e successivamente Alessandro, anche lui con un bel passo veloce. Li rivedo in un bar già a Villafranca del Bierzo, che vorrebbero pranzare, ma io prima preferisco trovare prima da dormire, la quantità di pellegrini è sempre maggiore. Con Alessandro mi dirigo direttamente all’Albergue-Hospedería San Nicolás El Real, non è il municipale, ma ha molti posti letto, in più sono tutti letti singoli in camerate enormi. Il posto è molto bello, una camerata è già piena e quindi ci sistemano in una camerata ancora vuota, poco dopo arriva anche Filippo, praticamente siamo solo noi tre in tutta la camerata. Per qualche motivo questo albergue non è stato considerato da molti pellegrini, meglio così, più tranquillità e meno attese per i bagni, scopriamo anche che la porta sul retro è sempre aperta, quindi niente coprifuoco alle 22. Dopo doccia e bucato ci dirigiamo nella piazza del paese, ci sono un po’ tutti i pellegrini incontrati in questi ultimi giorni. Rivediamo anche la ragazza incontrata all’uscita da Leon, si chiama Sara e viene dal Molise, a quanto pare esiste veramente il Molise. Ci ritroviamo tutti ad un tavolo, anche con Giancarlo e Mauro e inizia il rito della caña di fine tappa, che poi diventano due e poi tre, l’atmosfera diventa di festa, ci sono vari gruppi con cui più o meno ci si conosce, ad un certo punto cominciano ad arrivare anche dei chupito di tequila o vodka, ci si sta allegramente ubriacando tutti insieme. Il coprifuoco degli altri pellegrini fa finire la festa, sono quasi le 22 e quindi si deve correre verso i vari albergue, Sara mi saluta con un abbraccio di quelli che rimangono e scappa via, ci si rivedrà domani. Non avendo coprifuoco, con Filippo e Alessandro giriamo per le vie del pueblo e scopriamo che il pueblo è in festa, la festa patronale, ci fermiamo in una piazzetta, dove della musica dal vivo di un gruppo ci fa decidere di prendere un altro cocktail. Iniziano i discorsi da ubriachi, le risate da ubriachi, altro giro di cocktail e si ripete il giro. A mezzanotte decido di tornarmene in ostello, prima di prendere un ennesimo cocktail che mi avrebbe fatto passare la notte al bagno, lascio Filippo e Alessandro ancora belli carichi e in serata. Quando entro in camerata ci sono altri due pellegrini ciclisti che stanno dormendo, faccio il più piano possibile e mi sdraio nel letto ma inizia a girarmi tutto, era un po’ che non provavo questa sensazione, penso solo che domani sarà veramente dura camminare. Alle tre passate ritornano Filippo e Alessandro, ancora più “storti” di come li avevo lasciati, credo che sarà dura anche per loro camminare domani.
Max elevation: 721 m
Min elevation: 522 m
Total climbing: 2138 m
Total descent: -2142 m
Total time: 07:02:16