08 Settembre 2022, e sono 43 anni. Oggi è il mio compleanno. Filippo se lo ricorda e si sveglia cantando “tanti auguri”, solo perché siamo rimasti soli in camerata. Come al solito, siamo gli ultimi a svegliarci.
Non mi piace festeggiare il mio compleanno, non so perchè…mi mette sempre un po’ di malinconia. Ma Filippo è categorico e mi fa promettere che stasera sarà una serata “moderatamente” alcolica— qualcosa in più delle solite birre di fine tappa — anche se sappiamo entrambi che in queste occasioni siamo un po’ pericolosi: a volte non ci sappiamo limitare!
La tappa inizia con una bella pietra miliare che ci ricorda che mancano meno di 400 km a Santiago. Poco dopo ci raggiunge il gruppo della “famiglia” di Mara, dove è anche presente Maribel: non ci si vedeva dalla serata karaoke di qualche giorno fa.
Camminiamo su strade sterrate fino ad arrivare a Sahagun, una vera città: era un po’ che non vedevamo del traffico. Riprendo in solitaria la camminata, Filippo ha sempre un passo più veloce del mio e di solito prende il largo, per poi aspettarmi al prossimo pueblo.
Arriviamo ben presto a Bercianos del Real Camino, dove prendiamo una camera all’Hostal Rivero. Mentre paghiamo e aspettiamo le chiavi al bancone del bar/ristorante, notiamo che il posto è pieno di gente allegra e un po’ ubriaca: è la festa del pueblo, e i festeggiamenti sono già iniziati da un po’, a quanto pare.
Per pranzo, visto l’aria di festa, prendiamo del vino. Ci arriva una bottiglia intera, al posto del classico bicchiere compreso nel menù del pellegrino. La cameriera ci dice che è tutto compreso nel prezzo.
Tra pranzo e cena non riesco a pagare nulla: offre tutto Filippo. Dopo cena ci concediamo il “lusso” di cambiare bar e andare in quello accanto al nostro, dove incontriamo Maribel e Mara, che passano la notte in quell’albergue con tutta la “famiglia”.
Tra chiacchere, risate e un paio di vodka tonic, la serata trascorre piacevolmente.
Max elevation: 931 m
Total time: 05:54:36
