01 Agosto 2022, tappa breve, ma sarà un continuo di piccole salite e discese, che mettono sotto stress le gambe. Iniziamo su strade sterrate tra le praterie, per poi immergerci nell’ennesimo bosco. La natura è molto bella, ma inizio ad essere un po’ stufo di questi boschi: un po’ tutti uguali, senza alcun servizio e, quindi mi tocca portare nello zaino una razione extra di acqua e cibo.

Dopo il bosco, verso la fine della tappa, ritornano immense praterie che ci accompagnano fino a Anglès.

Anglès è un piccolo paesello. Decidiamo di cenare tutti insieme e compriamo qualcosa nell’unico negozio di alimentari aperto, gestito da una signora molto anziana. Credo che il negozio sia rimasto identico dagli anni 50 o forse anche prima: il tutto dà un tocco retrò a questo paese.

Ci raggiunge anche Alan, che, nonostante la sua caviglia continua a essere di un colore violaceo — più vicino alla cancrena — prosegue il suo cammino. Ceniamo tutti insieme e sembra che ci conosciamo da una vita, non da pochi giorni. Ridiamo, scherziamo, raccontiamo le nostre vite. La lingua non è un problema, ci si capisce: è la magia del cammino.